CONTABILITA’ A COLORI E FILOSOFIA

CONTABILITA' A COLORI E FILOSOFIA
CONTABILITA’ A COLORI E FILOSOFIA

ELABORATO DI CONTABILITA A COLORI

Da anni ormai cercavo una svolta rispetto il mio rapporto con la contabilità; beh c’è da dire che ogni giorno mi trovo a fare i conti con lei, ma finisce sempre che è lei (la contabilità) a farli con me… In un momento di quelli che tanto mi piacciono di me stessa, mi costringo “VERITA’ ”e tanta” Voglia di capirci di più”, che provo il metodo innovativo “La Contabilità a colori” (o più precisamente “Accounting Balance sheet P&L Colors”). Il metodo a colori è diventato il mio archetipo esistenziale e ha finalmente messo luce colorata alla mia contabilità mentale prima tanto grigia. Quindi come avrebbe detto un famosissimo Filosofo (cit. Eraclito) – “Tutto cambia, tutto si trasforma, niente resta immutato” – e adesso è cambiato il mio modo di vedere e studiare la materia. Se al blu può essere associata la sicurezza, all’arancio l’attenzione, al rosso il pericolo, al verde la speranza, al viola il rimorso e al giallo la gioia, allora le poste del bilancio di natura finanziaria possono essere associate ai colori blu e arancio, quelle economiche di reddito ai colori rosso e verde e, infine, quelle economiche di patrimonio netto ai colori viola e giallo. Così con la stessa fantasia possiamo paragonare il conto economico (ricavi, costi) a una cascata, la cui fonte d’acqua sono i ricavi, la parte dell’acqua che si fermerà nella prima pozza (costi della produzione) e proseguendo la sua corsa, sarà fermata da altri costi, fino ad arrivare all’ultima pozza dove l’acqua eventualmente rimasta sarà l’utile dell’esercizio. Cosa vi ricorda? Be a me ricorda nuovamente il concetto del “DIVENIRE” del nostro buon Eraclito: “Tutto cambia, tutto si trasforma, niente resta immutato”, concetto ben espresso attraverso il paragone con il fiume o cascata, che pur apparentemente rimanendo uno e identico, in effetti continuamente si rinnova e si trasforma, cosicché è impossibile tuffarsi in esso più di una volta, perché la seconda volta, avendo rinnovato completamente le sue acque, non sarà lo stesso fiume della prima. Provando ad applicare lo stesso concetto al conto economico ogni anno questo sarà diverso e sarà di certo frutto dell’esperienza avuta negli anni pregressi, ecco come filosofia e contabilità si sposano in un sodalizio sinergico disarmante. Secondo il concetto del “Divenire” per l’uomo è impossibile fare la stessa esperienza per due volte di fila, poiché ogni cosa, nella sua realtà apparente, è sottoposto alla legge inesorabile del mutamento, beh si potrebbe dire che un anno di perdita può insegnare ad un imprenditore a migliorare e pianificare meglio le prossime mosse e per questo maturare esperienze profondamente diverse l’una dalle altre. Con la stessa artisticità potremo paragonare lo stato patrimoniale (attività, passività e patrimonio netto), ad un albero. Infatti, l’acqua che è rimasta (utile di esercizio) la possiamo utilizzare per irrigare le sue radici. A questo punto la linfa salirà nel ramo del patrimonio netto e, dopo un’elaborazione, il nutrimento si diffonderà in tutti gli altri rami che, nel nostro caso, sono rappresentati dalle immobilizzazioni, dall’attivo circolante, dai ratei e risconti ecc. Il bilancio quindi può essere rappresentato con una cascata (conto economico) e un albero (stato patrimoniale). Il collegamento tra i due documenti è il risultato economico dell’esercizio (utile o perdita). Come si può facilmente intuire, se l’albero riceverà dell’acqua (utile di esercizio), potrà vivere e crescere rigoglioso, in caso contrario, lunghi periodi di siccità (perdita di esercizio) pregiudicheranno la sua vita. Possiamo quindi dire che il nostro stato patrimoniale può essere comparabile alla vita risultato di alti e bassi ( utili e perdite) quindi di esperienze diverse (la gestione di esercizio) per la quale è possibile determinarne  un destino rigoglioso dove prevalgano i colori giallo e verde ossia, rispettivamente, la gioia e la speranza, le quali potrebbero essere anche per tutti noi la luce che ci guida verso le scelte giuste.

CORSO CONTABILITA’ (CORSO BASE):

elaborato da Caterina Fici  e-mail  [email protected]